lunedì 30 gennaio 2012

The versatile blogger (o, almeno, così pare...)


Eccomi qua, di nuovo su queste pagine, alla fine di un weekend tanto divertente quanto impegnativo... Di cui oggi non vi racconterò niente. Un po' per aumentare l'hype su cosa avrò combinato dato il calibro degli ospiti. Ma, soprattutto, perché ho l'onore di adempiere al dovere che la vittoria di un premio prestigiosissimo mi ha tributato. Tipo come quando non te lo aspetti e indovini il peso della soppressa alla sagra del paese e la vinci. Ben conscio della responsabilità di affettarla con i tuoi amici.

Il premio in questione è un'iniziativa che non conoscevo, ma davvero simpatica, che viene passata viralmente da un blog all'altro, per conoscersi meglio. A me il premio "the versatile blogger" lo ha tributato la simpaticissima mariantonietta di "Lisbona chiama Italia" (vi suggerisco di buttarci un'occhio, davvero molto carino). Anche lei è un'italiana oltre confine, che ha avuto il buon senso di scegliere, però, un paese dove non ci sono 60 giorni di pioggia durante l'estate.

Le regole dicono che io debba rivelare 7 cose su di me. Proverò a non essere banale, ma alcuni di voi (inevitabilmente), sapranno già molte di queste cose:

  1. non sono assolutamente in grado di rilassarmi se ho delle cose da fare. Mi faccio di continuo "to do lists" anche solo mentali e non mi fermo finché non ho finito gli obiettivi del giorno;
  2. sono stato un accanito lettore di fumetti e grande appassionato di videogiochi, e mi piacerebbe ancora avere il tempo che avevo una volta da dedicare a queste cose... Stirare non è divertente come giocare a Starcraft;
  3. tutti i coinquilini che ho avuto negli anni credono che a me piaccia fare di continuo pulizie e mestieri domestici vari. Falsissimo. Io amo l'ordine e la pulizia, non i lavori domestici;
  4. sono sicuro e fortemente convinto che prima di un paio d'anni la mia vita avrà di nuovo qualche cambiamento drastico (tipo di lavoro e/o di paese di residenza). Una volta sarei stato un po' preoccupato, ma ormai ho una tale fiducia ed ottimismo che sono sicuro che saranno cambiamenti in meglio;
  5. sono molto testardo e, se mi metto in testa una cosa, la faccio. Ad esempio ho smesso di fumare da quasi 3 anni, senza nessun trucco particolare e non ho nessuna intenzione di ricominciare. In compenso non credo che smetterò di bere, quindi non temete, la lista delle birre è in costante aggiornamento;
  6. cerco sempre di essere informato e obiettivo, ma spesso il mio umore influisce sulla capacità di giudizio. Tipo se ho una brutta giornata sono tutti dei "idiobeti" (una delle mie offese tipiche). Fortunatamente sono quasi sempre di ottimo umore;
  7. sono fortunatissimo per un sacco di buone ragioni, ma le mie preferite sono la mia ragazza e i miei amici. Ho un forte senso dell'amicizia e per rispetto mantengo sempre la parola data... Infatti è così che nasce questo blog e la lista delle birre.
Ecco fatto! Ora che mi sono presentato di più dovrei nominare altri 7 "versatile blogger" per fare il passaggio di consegna del premio. Ma qui sorge il problema... L'essere così nuovo della blogosfera non mi permetterà di individuare 7 ulteriori blogger. Quindi ne nomino 4, ma che valgono almeno doppio:

As usual... Stay tuned!
Coming soon: la cronaca di un weekend che di malto ne ha visto veramente parecchio!

lunedì 23 gennaio 2012

Bonne nouvelle!


Et voilà! C'è da dire che nei miei ritardi so essere sempre puntuale: non importa quanto io cerchi di pianificare di scrivere un nuovo post ogni 4-5 giorni. Quasi sempre ci sarà qualcosa da fare che me lo impedirà! Nella fattispecie l'impegno molesto della settimana è stato... rullo di tamburi... L'esame di francese.

Come vi ho raccontato in più occasioni, seguo da qualche mese un corso di francese all'università fiamminga che mi tiene occupato tutti i sabati mattina e che mi ha permesso di conoscere un po' di gente bizzarra. Bene, ieri è stata la giornata in cui tutti i nodi venivano al pettine: il temuto giorno dell'esame!
Visto che, in un impeto di buona volontà e di ottimismo, mi ero già iscritto al livello successivo (in modo da potermi continuare a svegliare presto il sabato...), ci tenevo particolarmente a passare l'esame. Perciò la scorsa settimana la ho dovuto dedicare allo studio e al ripasso, piuttosto che a scrivere sul blog.

Quindi, non avendo niente di più divertente da raccontarvi, ecco a voi la cronaca dell'esame!

Ore 7:45 la sveglia suona. Mi sveglio recitando le coniugazioni verbali (storia vera..), proprio come quando mi sono addormentato. Maledico il sabato mattina.

Ore 8:50 sono all'università. Sono in anticipo di 25 minuti, giusto in tempo per gustarsi fin dall'inizio gli urletti isterici delle compagne di classe. Ripasso mentalmente la coniugazione del verbo tuer.

Ore 9:15 inizia l'esame e benedico il silenzio. Decido di scrivere inizialmente a matita, in modo da poter cancellare se cambio idea.

Ore 11:15 mi pento di aver deciso di scrivere a matita. Devo ripassare con la penna un'ora e mezza di compito scritto a matita. Comincio a prefigurarmi i crampi.

Ore 12:00 finisco di ripassare (continuando a pentirmi) e consegno il compito. Esco per la pausa pranzo che precede l'orale.

Ore 12:05 resto stupito una volta in più dall'efficienza belga. Visto che la facoltà è piena di studenti per gli esami, si tiene chiuso il bar. Inoltre i distributori automatici sono piazzati con il seguente criterio: "uno per il rettore e gli altri che si arrangino". Sono costretto ad uscire dal campus e prendere un panino in un distributore Esso. Sa di benzina verde, ma mi carica per l'orale.

Ore 13:00 subisco, stoicamente, urla e strilli aspettando il mio turno. La scena migliore la fa una che si alza in piedi e all'urlo "Je suis réaliste!" minaccia di andare in segreteria per chiedere se ci sono posti per il corso inferiore, sostenendo che lei non passerà mai. Inutile dire che lo ha passato senza problemi. Io gioco a Puzzle Bobble sul cellulare.

Ore 14:00 faccio il benedetto orale e mi levo il pensiero. Mi sento positivo sul risultato, anche se non ho lesinato un po' di frasi "spaghetti français", inventando qualche termine con improbabili assonanze. Torno a casa a riposare, completamente cotto dalla giornata.

Questo il resoconto dell'esame. Fortunatamente, stasera, posso dire di aver ricevuto dalla prof una mail con oggetto "Bonne nouvelle!" che confermava che l'esame è andato bene e che mi aspetta per altri 5 mesi al sabato mattina. Anche se, questa ultima parte, è più simile ad una minaccia...


As usual... Stay tuned!
Coming soon: un farmacista e due/tre siciliani (senza forconi). Insomma, alcune delle categorie più arrabbiate in questo periodo... Se conoscete anche un tassista e un turista che era sulla Concordia , li aspetto tutti a Bruxelles! Perché il prossimo weekend sia ancora a doppio malto!

mercoledì 11 gennaio 2012

Si ricomincia!

Eccomi di nuovo qua... Dopo una buona pausa natalizia (utilizzata per lo più per bere e mangiare in ottima compagnia), sono tornato a Bruxelles per lavorare, provare nuove birre e scrivere ancora nuovi post!

Prima di narrare le ultime novità vi propongo uno struggente momento remembering... Esattamente un anno fa finiva la mia prima giornata di lavoro a Bruxelles, nello stesso ufficio che sto occupando ancora oggi. Se questo fosse un blog serio potrebbe essere uno spunto interessante per tirare le somme di un anno di lavoro e per salutare i tanti ottimi colleghi conosciuti in questo anno. "Se fosse". Visto che è un blog poco serio, ne approfitto solo per far notare che mentre un anno fa tornavo a casa in questo minilocale, stasera ho attaccato alla tv nel soggiorno la Ouii (al secolo Wii, ma con i francofoni meglio tradurre tutto), segno inequivocabile dell'uomo in carriera.

Dopo questa doverosa premessa, posso partire con gli aggiornamenti. Per alcuni mesi sono stato convinto di aver acquistato un biglietto per il rientro a Bruxelles in data sabato 7 gennaio. Quindi venerdì sera ho salutato tutti gli amici e la mattina seguente mi sono alzato prestino per terminare la preparazione delle valige, stampare il check-in e passare dai nonni prima di andare all'aeroporto. Peccato che il biglietto fosse alla stessa ora ma del giorno dopo...
Pensavo che questo fantastico momento, mi avrebbe potuto far vincere il mio speciale contest "cose che accadono nel viaggio di ritorno". Mi sbagliavo. La mia nuova collega (ma già amica e frequentatrice di queste pagine) S. è riuscita a stracciare la mia performance, grazie ad un viaggio in treno sulla tratta Venezia-Parigi-Bruxelles, della comoda durata di 17 ore. Non bastasse questo per vincere, S. ha ottenuto il bonus speciale della giuria grazie al compagno di viaggio con i piedi puzzoni. Chapeau!

Il rientro, per il resto, è stato buono. Devo ammettere che non sono riuscito a trattenere un sorriso appena sono uscito, carico di valige, dalla metro sotto casa. Segno che, comunque, questa città sa anche farsi voler bene...
In questi giorni ho già provveduto a fare le lavatrici, a rimpinguare il frigo (dentro il quale non rimaneva nemmeno la miseria), a bere una birra nuova da aggiungere alla lista delle birre e a smaltire le mail accumulate.
L'unico pentimento, dopo queste vacanze, è di non aver portato con me qualche confezione in più di crema di pistacchi dall'Italia. Stasera, appena aperto il barattolo avrei voluto finirla subito!

Come primo post del 2012, non vorrei esagerare (non sia mai che i Maya si incavolino fin da gennaio...), quindi per il momento mi fermo qui! Che aggiungere... Auguro un 2012 a tutta birra anche a voi!!!

As usual... Stay tuned!