giovedì 27 ottobre 2011

Out of service...

Poi succede che quando trovi il tempo per scrivere due righe (di numero) di aggiornamento su quanto di simpatico ti succede, non ti riesce a venire in mente cosa scrivere. Perché questo è un blog personale, quindi potrebbero non esserci tutte le settimane aneddoti particolarmente brillanti. Altre volte, non ti viene in mente come scriverlo. Perché, dato che questo è un blog dichiaratamente allegro, si presuppone che scriva cose (più o meno) divertenti.

E mentre sei lì che pensi e ripensi a cosa trattare, ecco che ti suonano al citofono: "Buonasera, sono il tecnico dell'ascensore mi hanno chiamato perché c'è qualcuno bloccato all'interno".
Già io penso di non aver capito bene: tutto sommato attraverso un citofono e il mio francese è anche peggio che dal vivo. Scendo ad aprire e l'omino dell'ascensore ribadisce, con voce che non tradisce emozione, esattamente la stessa cosa.
Io comincio a pensare: "Cavolo! Bisogna fare qualcosa!". E lui tranquillo come niente fosse. E io: "Miseria, l'ascensore è proprio stretto, speriamo non ci siano problemi!". E lui tranquillo, come prima. In pratica è entrato senza neanche una cassetta degli attrezzi e con le mani in tasca. In più si è messo a bussare alla porta dell'ascensore. Toc toc. Mi auguro per chi è bloccato che non sperasse di aprirlo così. Comunque visto che lui era tranquillo, ho pensato che potevo tornare in casa, per scrivere il post. Speriamo abbia almeno un cacciavite in tasca. Ma per sicurezza dopo prendo le scale...

All'amico bloccato consiglio di vedere questo video, magari gli tornerà la simpatia per l'ascensore...

Stasera, per un'ottima motivazione (che non vi svelo per il momento), finisce qui!

As usual... Stay tuned!

sabato 22 ottobre 2011

Momenti storici

In questa giornata d'autunno, dove il freddo è ormai arrivato costringendomi a tirar fuori il cappotto e portar dentro il basilico, eccomi di ritorno su queste pagine!
Dopo il weekend parigino (ormai lo posso dire, tanto l'operazione sorpresa è terminata) ho finalmente un po' di tempo per scrivere un nuovo post. Poiché preferisco sempre tenere un basso profilo, vi racconterò solo un paio di cose tra quelle accadute a Parigi.

La città, un tempo famosa soprattutto per la sua bellezza, oggi resterà nei miei ricordi anche per l'incredibile costo della birra... Robe da dover chiedere un mutuo per ubriacarsi da quelle parti!
Però non ci siamo fatti scoraggiare e i prezzi non ci hanno impedito di abbondare con i festeggiamenti e con le nuove conoscenze. Ad esempio, già la prima sera abbiamo trovato, in un locale, un tizio che millantava di saper parlare italiano. A dimostrazione di ciò, ha continuato la conversazione snocciolandoci praticamente un intero menù di un ristorante... Pizzaquattroformaggi, peperoni, funghi, spaghetticarbonara, gnocchi, limoncello e così via. Intervallando, ogni tanto, con "mafia" e solo verso la fine con "Berlusconi".
E' incredibile come gli stereotipi resistano a qualsiasi evoluzione... Se fossi stato un emigrato di 40 anni fa, probabilmente, avrei sentito le stesse cose. Salvo "Berlusconi". Che forse ha rimpiazzato il posto che occupava il buon "Mandolino" nell'immaginario collettivo internazionale. Sic transit gloria mundi, come direbbe proprio il premier se gli chiedessero un parere sul mandolino...
Un'altra cosa che ho scoperto a Parigi è che i gatti sono puntati alle 6:00 am. Sempre. Inoltre, a differenza di sveglie più tecnologiche, non hanno alcun tasto "snooze" e non si possono disattivare la sera prima. Neanche se li fai giocare tutto il giorno. Visto che ero sul mio personale materasso gonfiabile e, quindi, poco sopra il livello del pavimento, sono stato di gran lunga il bersaglio preferito di Tiberio, il gattino di casa. Una vitalità che potevano utilizzarlo per la pubblicità di Brandon Miao, se non fosse che, rispetto al nostro eroe, ancora non è castrato...

Oltre a questo, è stata una settimana intensa che ha visto succedere cose incredibili, dei veri e propri momenti di storia. Ad esempio è stato ucciso Gheddafi, cosa che sembrava quasi improbabile a questo punto. Sono stati sparati in orbita i primi due satelliti del sistema Galileo. E' stato nominato il direttore della Banca d'Italia. E' stato messo in circolazione un video porno con Belen Rodriguez.

Ecco un medico che mostra come adoperare le dovute precauzioni per un corretto utilizzo del video di Belen.
Ma più di tutti questi eventi messi insieme, si è avverata una delle terribili profezie Maya. Una di quelle che predice che la fine è vicina. Che il 2012 è dietro l'angolo. Che stai per finire la birra nel frigo.
Ebbene, la mia cara amica M. si è laureata. E' successo davvero e l'avvenimento rischiava di passare quasi sotto silenzio. Anche i bookmaker si erano quasi arresi e davano la laurea probabile quanto la monogamia di George Clooney. Ma noi non avevamo ancora perso le speranze e la nostra fuoriclasse rossa non ci ha delusa! Adesso è un dottoressa, anche se vorrò sempre ricordarla ubriaca a molestare ragazzi in campo Santa Marghe... (Non metto una foto, perché non supererebbero il visto della censura).
Tanti complimenti da tutto il clan!

Avrei un sacco di altre cose da raccontare, ma direi che per oggi ho già raggiunto il quorum...

As usual... Stay tuned!
Coming soon: un sabato sera dedicato alle costolette di maiale, previste 15 persone!!!

giovedì 13 ottobre 2011

Operazione sorpresa.

Poiché il weekend lo passerò fuori dal Belgio, mi ritrovo a scrivere un post per avvisare che non potrò scrivere un post. Ok, visto che la cosa è paradossale, mi dilungo un paio di righe in più, giusto per non sembrare frettoloso.

E' stata una settimana particolarmente intensa e stancante... Dedicata al lavoro dalla mattina alla sera, quindi non me ne vogliate se sono un po' a corto di aneddoti divertenti. Però conto di raccoglierne a sufficienza durante il weekend che sta cominciando, quando finalmente staccherò un po' per festeggiare tra amici seguendo un antico rituale che prevede (nell'ordine):
  1. sorpresa da parte di tutti i presenti, che per l'occasione fingeranno di essersi ritrovati tutti per caso nella stessa città (che non nomino per rafforzare l'effetto sorpresa);
  2. sobrio aperitivo, volto a socializzare e al proficuo scambio di biglietti da visita con personaggi influenti;
  3. individuare le persone con cui si condivide il maggior numero di amicizie per allargare ulteriormente le proprie conoscenze;
  4. cena leggera, offerta dall'amico più facoltoso;
  5. post cena in un locale caratterizzato dalla presenza di professionisti/e dell'intrattenimento;
  6. sveglia il giorno successivo nel soggiorno di casa e ripetere i punti dall'uno al cinque.
Secondo alcuni dei più eminenti sociologi lo scenario più probabile è il seguente:


Per avere la sicurezza di non essere l'amico più facoltoso, mi sono messo (dopo alcuni mesi) a fare un controllo preciso delle mie finanze. L'operazione ha richiesto lunghe elaborazioni grafiche, interrogazioni presso i miei commercialisti, analisi dei principali indici di borsa e di bilancio, valutazione dei futures e conto delle monete nelle tasche. Il risultato di tale analisi è che per favorire la stabilità e la sostenibilità economico-finanziaria nel medio lungo periodo sarebbe meglio introdurre alcune misure volte ad una riduzione dell'esposizione sul mercato dei capitali. Cioè che beva di meno. O che ottenga un aumento. Visto che il mio impegno professionale nel confronto della Lista delle birre è fuori discussione, cercherò di impegnarmi ad ottenere un aumento. Male che vada aspetto una letterina dalla Banca Centrale Europea. Se vogliono risparmiare anche sul francobollo, a me possono mandare anche una mail: rispondo sempre a tutte le mail che ricevo.

Detto questo, è andata a finire che ho scritto davvero un post. Anche quando volevo solo avvisare che il weekend non avrei potuto scrivere.
Già che ci siamo vi racconto un'ultima cosa. Vi ricordate che avevo raccontato quella simpatica storia (quasi una filastrocca) sul governo belga? Beh, è successo che tristemente non potrò più fare della facile ironia sull'argomento, visto che sembra che la fase di stallo sia finita... Uno strumento in meno nelle mani degli italiani in Belgio, quando ricevono domande imbarazzanti sul loro governo. Speriamo di avere presto nuovi argomenti, non vorrei rischiare di dover rispondere con un discorso serio!!!

As usual... Stay tuned!
Coming soon: weekend abroad e la laurea di M. un'evento predetto anche dai Maya.

venerdì 7 ottobre 2011

Vedo un arcobaleno su di noi...

Eccomi qua, nel mio primo venerdì sera consacrato ai compiti di francese. Mi sembra di essere tornato davvero alle medie, ma sono sinceramente contento di essermi iscritto ad un corso e ne pregusto già i risultati. Per esempio i possibili nuovi orizzonti delle conversazioni con il mio vicino libanese (l'unico che trovo SEMPRE sulle scale). Attualmente la conversazione è del tipo:

Me: "Buongiorno signore!"
Vicino libanese: "Buongiorno signore!"
Me: "Come va signore?"
V. L.: "Bene signore e lei signore?"
Me: "Bene signore! A presto signore!"
V. L.: "A presto signore!"

Insomma, un vocabolario di meno di 10 parole in due. Già mi immagino tra un mese a discutere animatamente dei prezzi delle zucchine. Emozionante!
Scherzi a parte, sto ripassando bene e cerco di impegnarmi a leggere anche i quotidiani in francese. E dai quotidiani si imparano un sacco di cose... A volte più  di quelle che si imparano dalla vita di strada. Vi faccio un esempio facile facile: oggi sul quotidiano ho scoperto come si dice "gnocca". Già, proprio gnocca, ovvero "minette" nella lingua del reame. Potrebbe quasi essere un consigliere regionale, pensandoci bene... E, guarda un po', sembra che io debba ringraziare B. per questa scoperta, visto che (pare) abbia proposto di chiamare il partito "Forza gnocca" ("Allez minette")! Senza di lui non lo avrei probabilmente mai scoperto, anche perché, in Belgio, di gnocca non ne gira proprio tanta. Anzi.
Comunque se mi avessero mai detto che grazie a B. a Bruxelles avrei scoperto come si dice "gnocca", non ci avrei creduto... Quanto mi sbagliavo!!!

Oltre a questo voglio segnalare come l'estate belga sia finita per lasciare il posto all'altra stagione (che ci accompagnerà fino alla prossima estate belga, stimata intorno ad aprile). Ma nonostante la pioggia e il freddo devo comunicare che abbiamo i segnali definitivi che, finalmente, la crisi è passata! Infatti, dopo un lungo periodo di vacche magre, oggi presso il ristorante dei Deputati al Parlamento Europeo c'era un buffet di quelli che sembravano destinati a non vedersi più. Inoltre, il wi-fi per gli utenti esterni funzionava! Questi erano i segnali che le agenzie di rating stavano aspettando, quindi state tranquilli, ormai i nostri leader hanno superato la crisi economica, presumibilmente adottando una delle tecniche che potete trovare qui!
Infatti è da giorni che il Parlamento sprizza allegria anche dall'esterno, come può testimoniare questa diapositiva.

Vedo un'arcobaleno su di noi... Come diceva una famosa canzone! Chi la conosce?
Un po' meno ottimisti, mi sembravano gli attivisti "Free Tibet!" che gridavano dalla piazza di fronte, combattendo la pioggia e il vento oltre che la dominazione cinese...
Mi verrebbe voglia di citare Peter Griffin ("Free Tibet? Lo prendo io, grazie!"), ma per oggi direi che di cazzate ne ho già scritte abbastanza, meglio studiare un po' e concludere sembrando, almeno un po', serio.

As usual... Stay tuned!
PS: avevate temuto che non potessi più aggiungere link alla mitica Nonciclopedia, vero?!? Pericolo scampato! Forse qualcuno si è reso conto che fare una causa per diffamazione non era poi questa idea brillante per migliorare l'immagine...

domenica 2 ottobre 2011

Feeling like home 2

E' stato un sabato di quelli impegnativi, è vero... Corso di francese, giro all'IKEA (meno peggio del previsto), notte bianca con spettacolo Burlesque molto gradito. Sveglia presto la domenica per seguire le esili speranze del rugby azzurro, spazzate via violentemente dal XV irlandese. Fortunatamente adesso posso rifiatare e terminare quanto cominciato nell'ultimo post!

Ci eravamo lasciati con una breve digressione sulla mia iscrizione al corso di francese. Per chi se lo chiedesse, il livello a cui sono stato classificato è "Chèvre". Che, notoriamente, è anche l'animale preferito da Vittorio Sgarbi. Anche se non tutti sanno come la pensa la capra su questo argomento:


Beh, ieri è stata la prima giornata di corso e vi assicuro che adesso il sabato è il giorno in cui mi sveglio prima durante la settimana. L'orario 9:00-15:30 è abbastanza un massacro, ma tornare a frequentare aule universitarie mi ha proprio galvanizzato. Tornerei ad iscrivermi subito. Anche correndo il rischio di essere io il vecchio che segue la lezione (ad ogni corso ce n'è almeno uno, credo sia una quota imposta dal Ministero dell'Istruzione e rappresenta un controllo diretto del MOIGE contro l'immoralità tipica degli studenti).

Ma torniamo all'argomento principale del post... Non ci sono solo i tortiglioni della De Cecco, la mortadella ai pistacchi e il "radicio" rosso di Chioggia a farmi sentire come a casa. Infatti, dopo 9 mesi di permanenza, avverto una specie di familiarità diffusa. Tutto è nato con una sensazione continua di "presunti avvistamenti" di cari amici e amiche. Cioè, tipo che pensavo di vedere, a turno i miei amici in giro per Bruxelles. Una Mary in Place de Luxemburg. Un Pozz in Boulevard Anspach. Una Arf al supermercato. Un fratello al parco del Cinquantenario. Uno Jan in metropolitana. Ah, no, Jan è passato davvero. Però sono abbastanza sicuro di aver immaginato gli altri. Molti altri, in realtà, ma non è che posso star qua a nominarli tutti...
Con il passare del tempo, la sensazione è un po' cambiata e, adesso, più che altro, mi sembra di riconoscere le facce che vedo... Un po' come quando arrivo a Venezia e trovo subito Luca "'more, ti gà n'euro?". Oppure la coppia che litiga sempre (entrambi ubriachi) in Fondamenta della Misericordia. O Otto, l'alano grande come un cavallo. Insomma, quelle persone che non conosci davvero, ma che a forza di vederli ti sembra di conoscerli. E quando ti sembra di conoscere le persone che vedi in giro, beh... Diciamo che ti senti un po' come a casa!

E adesso direi che posso dedicare la domenica a riposarmi. Ah, no... Le pulizie!!!

As usual... Stay tuned!
Coming soon: la mia amica V., direttamente da un matrimonio a Anversa!