domenica 8 maggio 2011

Le serre reali e "la notizia che non ti aspetti"

Ed eccomi qua, durante la festa della mamma, nonché la festa dell'Iris (una specie di sagra della regione di Bruxelles, ma senza lo stand delle costine, con mia GRANDE tristezza), a fare il rabdomante della rete per riuscire ad avere un minimo di connessione... Già, finché non sarò del tutto trasferito avrò qualche problema di connessione (anche se sto facendo il possibile per non dover ogni volta uscire sotto un albero per controllare le mail, non è facilissimo).
A parte questi piccoli disguidi per il resto va molto bene: dopo la ricaduta meteorologica di inizio settimana (tipo 4-5° la mattina andando a lavoro), posso finalmente indossare una t-shirt e lasciare la giacca a casa: Bruxelles è in assoluta fioritura primaverile. A questo proposito ieri siamo andati allegramente in gita alle serre reali.

Le serre reali hanno diverse particolarità, ma la principale è che aprono solo per 2-3 settimane all'anno, e ieri era la penultima sera. Appena arrivati siamo rimasti subito sorpresi dalla fila all'ingresso: sembrava di essere alle poste nel giorno di pensione. La fila era lunga e formata prevalentemente da persone diversamente giovani. Di cui abbiamo una diapositiva presa dal web, come esempio:

Esempio della coda durante la visita alle serre reali. Immaginateli vestiti un po' più leggeri.
In realtà, dopo il primo impatto che ci ha lasciati dubbiosi, devo dire che le serre meritavano la visita e che i giardinieri reali sono davvero in gamba. Inoltre non pensavo esistessero tanti tipi di gerani. Non si finisce mai di imparare! Dopo due ore di cammino (sì, le serre sono grandi), senza possibilità di acquistare nulla da bere ho anche pensato di attaccarmi al tubo di irrigazione, ma alla fine sono resistito.

La "notizia che non ti aspetti" della settimana, invece, non viene da direttamente da Bruxelles. Viene da Venezia, ma io ve la faccio sapere da Bruxelles. E, a dirla tutta, se non fossi qua non ci sarebbe nemmeno la notizia.
Pare che il mio piccolo contributo per un libro sui Cafoscarini all'estero sia stato apprezzato, quindi prossimamente (credo entro la fine del mese) sarà pubblicato. Ci saranno una trentina di racconti fatti da laureati a Ca' Foscari che attualmente sono di stanza all'estero. In pratica si trattano di poche paginette dove racconto perché ho scelto di studiare a Ca' Foscari, qualche aneddoto sulla vita universitaria e come mai sono finito all'estero (condendolo con qualche informazione sul mio lavoro e sulla vita in Belgio).
Poiché ho ritenuto che il libro fosse un bel progetto serio, i miei aneddoti sono stati decisamente "soft" e politically correct, quindi non temete! Non sputtano nessuno e non ci sono i momenti di Maratombre e Sfide Remiere. Purtroppo. Credo che comunque sia un bel testo, quando avrò maggiori informazioni sulla pubblicazione ve lo farò sapere. Aspetterò i vostri commenti!

Direi che anche per oggi (visto che sono ad un angolo di strada su una panchina e devo alzarmi in piedi per riuscire a postare) ho scritto abbastanza! Buona settimana a tutti!

As usal... Stay tuned!
Coming soon: direttamente da Palermo L. C. in visita!

2 commenti:

  1. Potevi approfittarne... Ti ricordo che il geranio è una delle soluzioni popolari al problema delle zanzare, cosa che tu, da buon polesano hai contribuito ad esportare... Ma visto il business di famiglia, queste cose dovresti già saperle... Altri rimedi possono essere la citronella o il napalm, vedi tu...

    P.S.: http://coniuga.com/resistere :-D

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  2. Scrivi sotto un albero e scoprirai che non avrai molto tempo per la rilettura... ;)
    Comunque hai ragione sulla questione delle zanzare, la prossima volta cercherò di rubare un geranio al re! :D

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